Cosa rappresentano le bambole reborn nella psicologia dell’essere umano?
Nate in Germania durante il secondo conflitto mondiale, in cui alcune donne diedero nuova vita ai bambolotti delle figlie, le reborn dolls sono considerate da molte persone una vera e propria forma di espressione artistica.
Nella psicologia generale, la bambola con fattezze reali, tali da farla apparire come un bambino vero, avrebbe in molti casi effetti terapeutici.
- Secondo alcuni, le reborn dolls si rivelerebbero un sollievo nei casi in cui una mamma abbia perso il proprio figlio, ottenendo così un aiuto psicologico.
- In altri contesti, decisamente meno traumatici, le bambole reborn aiutano i bambini dell’asilo a interfacciarsi con un essere umano più piccolo di loro, e abituarsi all’idea di un fratellino o una sorellina in arrivo.
- Seguendo sempre il filone della bambola reborn femmina a scopi terapeutici, questa può rivelarsi benefica o utile nei corsi di preparazione al parto, oppure per i malati di Alzheimer o affetti da altri gravi deficit cognitivi.
L’approccio psicologico nei confronti delle bambolotti reborn, infine, dipende in larga misura dalle persone che le acquistano: i motivi possono essere amore per questa forma d’arte, scopi terapeutici o puramente ludici.